sabato 3 dicembre 2011

1 MAGGIO 2006

Storia dedicata al mio dolce ed unico compagno di vita
(è un idea per un regalo ditemi cosa ne pensate^^)


tutto nacque per scherzo ma….
l’ idea di renderlo per iscritto e ancora piu’ magico mi e’ venuta così eccomi qui a provare a scrivere la
NOSTRA STORIA FUTURA


Immagina una finestra aperta che da sul mare… l’aria tiepida di una solare giornata di primavera che fa muovere delicatamente le tende della stanza.
Noi due davanti a  quella finestra ci abbracciamo e guardando fuori… siamo attratti da una barca a vela bianca che sta navigando all’orizzonte.




Il cielo è limpidissimo e il sole si sta delicatamente alzando dal mare e con la sua strada di luce sembra mostrarci il cammino che insieme stiamo percorrendo… dritto davanti a noi sempre illuminato pronto a mostrarci la strada anche nei momenti più difficili


Immagina un pianto di bambino in lontananza… che richiama la nostra attenzione; noi che sorridiamo a questo suono molto famigliare, si tratta infatti di nostro figlio che si è appena svegliato ed è pronto a iniziare una nuova giornata piena di scoperte per lui e di emozioni per noi. Un bimbo di qualche mese che ha appena scoperto la gioia di gattonare.

Noi due che ci guardiamo sorridendo e tirando a sorte per chi “tocca” andarlo a prendere… oggi è il tuo turno, la mamma deve preparare la colazione… oggi è un giorno speciale perché abbiamo deciso di andare a fare un pic-nick.



Ci baciamo mentre la barca bianca sta uscendo dalla nostra visuale e andiamo ai nostri doveri. Io scendo in cucina e tu ti dirigi nella stanza affianco da Riccardo. Lo trovi lì che ti aspetta con quelli occhioni bagnati dalle sue lacrime ma appena ti vedono da disperati diventano sorridenti e le sue braccia si allungano per essere finalmente preso per essere coccolato. Tu gli fai il “muso” dicendogli “ehi birbantello perché ti sei svegliato così presto io e la mamma stavamo troppo bene sotto le coperte” ma lui non ci casca e ti sorride con i suoi “ghhiggohh gheee” ti vorrebbe dire “si dai raccontane un'altra”. Così gli fai un gran sorriso e te lo coccoli un po’ prima di pensare al “cambio pannolini”…
La stanza di Riccardo è tutta azzurra e mentre lui gioca al “vola vola” si guarda attorno e vede tutti i suoi peluche sistemati ordinatamente sopra il fasciatolo e il suo carion preferito sopra la culla con quelle forme strane che ancora non conosce ma lo attirano molto mentre le osserva pensa “le chiamano farfalle”.
Un'altra folata di aria tiepida entra nella stanza… ormai il sole è alto ed è ora di pensare a prepararci per la colazione. Dal piano di sotto vi chiamo “Amore Riccardo la pappa è pronta”


Un cambio di pannolini e siete pronti per scendere in cucina.

La storia ora si ferma qui ma penso di continuarla
alla prox ragazzi^^

Maggie _ mega_ innamorata

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