sabato 3 dicembre 2011

15 GENNAIO 2009

LA NASCITA DI GABRIELE

Verso le 21 del 04 gennaio avevo notato una certa regolarità nelle contrazioni 7,8 minuti il dolore era diventato leggermente più intenso così con mio marito ho deciso di andare in ospedale ero emozionatissima ma allo stesso tempo consapevole di ciò che stava per accadermi, ancora non ci credevo ma c'eravamo. Entro in prontosoccorso ostetrico e mi visita una conoscente di mio marito (lavora in ospedale come tecnico di una ditta esterna all USL) e mi tranquilizzo perchè avevo sentito parlare di questa ragazza, l'ostetrica mi visita e mi dice che ho il collo dell'utero completamente appianato e una dilatazione di un dito "brava direi che ci siamo" mi guarda sorridendo io la guardo dicendo "allora sono arrivata al momento giusto?" e lei sorridente "direi proprio di si, se vuoi ti ricovero o preferisci andare a casa?" mi dice poi mettendomi un po' sul <<ma come non c'eravamo?>> ed ecco che inizio a ricordare le lezioni del corso pre parto... <<prima si appiana l'utero e poi inizia la dilatazione>> e mi dico <<ok è ancora presto ma... sempre al corso mi dicevano che quando erano regolari di andare in ospedale>> così decido di rimanere e mi ricoverano in reparto. Passo la notte da sola senza il marito dopo un attimo di timore riprendo fiducia e mi dico <<ce la posso fare il parto è una cosa naturale se ce la fanno le donne delle tribù africane perchè non dovrei farcela io>> allora comincio a pensare <<so esattamente cosa fare e sono consapevole di cosa mi sta accadendo>> mi concentro sui movimenti del bimbo quando ci sono e abbraccio la pancia pensando al mio piccolo Gabriele mi concentro sulle mie emozioni ricordando dal corso pre parto che AGITARSI NON SERVE A NULLA ANZI RALLENTA IL PROCESSO... passo così la notte tra una contrazione e l'altra stranamente riesco anche a dormire o almeno credo verso le 6 arriva l'ostetrica e mi dice di scendere per il monitoraggio e ... qui inizia la mia grande avventura

Alla mattina avevo notato che le contrazioni si erano notevolmente intensificate come dolore ma con la RESPIRAZIONE PROFONDA che praticamente non avevo mai smesso di fare riuscivo a controllare...
scendo per il monitoraggio e dal tracciato scopro che le contrazioni come picchi sono effettivamente aumentate. Federica, l'ostetrica che mi ha seguito mi visita, la vedo sorridere "cara hai una dilatazione di 5 cm" poi mi guarda negli occhi sorridente dicendomi "tu non te ne rendi conto ma hai già fatto metà del lavoro chiama tuo marito che ti raggiunga" cos' mi rendo conto che ormai ci siamo rimango consapevole che agitarmi non serve a nulla così cerco di stare tranquilla concentrandomi sulla respirazione profonda e sui movimenti pancia ... a dimenticavo tutta la notte ho cercato di visualizzare una bocciolo di rosa che si apriva (una visualizzazione del corso pre parto che serviva per far aprire l'utero) pare che abbia funzionato^^
La mia lucidità con l'andare del tempo si è un po' persa comunque ricordo solo il grande sostegno di mio marito che appena perdevo colpi diceva che tendevo a non respirare durante la contrazione lui mi diceva "respira" e imitava la respirazione io mi concentravo e lo seguivo .... ricordo i suoi massaggi prima negati ma poi richiesti....ricordo Federica che dolcissima mi ha seguito incoraggiandomi e incitandomi ricordo la mia crisi da "sta per nascere mamma che male" ovvero avevo perso un po' di lucidità e mi ero fatta prendere da troppa emozione dall'evento... mi sono ripresa quasi subito quando Federica "si è bloccato un po' tutto il processo rilassati" capendo che con quell' atteggiamento stavo rallentando la cosa non so come sono riuscita a ritornare "concentrata" e consapevole di ciò che stava succedendo senza inserire l'emozione (non chiedetemi come ho fatto)... tanto che nella fase finale poco prima della fase Espulsiva sono riuscita a rilassarmi nuovamente tanto che tra una contrazione e l'altra ho addirittura dormito anzi russato
E poi eccole le contrazioni con spinte... inizio ad urlare senza rendermi conto avevo la dilatazione quasi completa mancava pochissimo... "devo spingere" inizio a dire a Federica e lei no è troppo presto le senti quando sono quelle giuste... un altra contrazione un altro urlo (e chi credeva che avessi quell'acuto^^) la mia lucidità è completamente partita ricordo solo Federica che dice se vuoi spingi ma cerca di seguire le mie istruzioni altrimenti non serve a niente... ricordo il cambio turno e Federica (che 10 minuti prima mi ha detto la vedo la testolina dai che ci siamo quasi) è costretta ad andare... ricordo Federica e le ostetriche in fondo alla stanza ed io un altra contrazione "aiuto" dico "devo spingere".. le ostetriche che pare non si rendano conto di niente... ed io che penso "spingo lo stesso succeda quel che succeda" così un altro urlo e spingo... ricordo le nuove ostetriche che si avvicinano e il dottore che mi dice "daniela se urli e non spingi non serve a nulla se urlare ti fa passare il dolore bene ma devi spingere"... ed una delle ostetriche che mi dice "vedo la testa dai che ci siamo... spingi che il bimbo vuole nascere" un altra contrazione e spingo ma... ho dei crampi alle coscie... da morir dal ridere se ci pensate... io che ad ogni contrazione spingevo e poi dicevo in preda al dolore "crampi crampi crampi!!!" le ostetriche erano intente a 1. non farmi chiudere le gambe ormai il bimbo era lì 2. a massaggiarmi le coscie dal crampo. Ricordo un altra spinta e qualcosa uscire, una successiva e il dolore che mi fa capire che la testa è per metà fuori un dolore che non resisto e senza contrazione spingo sentendo una sensazione stupenda ragazze SENTO IL BIMBO USCIRE UN CALDO E UNA SENSAZIONE DI LIBERAZIONE quando lo proverete lo capirete MERAVIGLIOSO IL MIRACOLO DELLA NASCITA.

E poi il suo pianto che mi fa commuovere...insomma esperienza bellissima e unica.


ps dimenticavo secondo il racconto di mio marito verso la fine ho detto al dottore "se non me lo fate nascere uccido qualcuno" ahahahahaha

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