LA NASCITA DI GABRIELE
Verso le 21 del 04
gennaio avevo notato una certa regolarità nelle contrazioni 7,8 minuti
il dolore era diventato leggermente più intenso così con mio marito ho
deciso di andare in ospedale ero emozionatissima ma allo stesso tempo
consapevole di ciò che stava per accadermi, ancora non ci credevo ma
c'eravamo. Entro in prontosoccorso ostetrico e mi visita una conoscente
di mio marito (lavora in ospedale come tecnico di una ditta esterna all
USL) e mi tranquilizzo perchè avevo sentito parlare di questa ragazza,
l'ostetrica mi visita e mi dice che ho il collo dell'utero completamente
appianato e una dilatazione di un dito "brava direi che ci siamo" mi
guarda sorridendo io la guardo dicendo "allora sono arrivata al momento
giusto?" e lei sorridente "direi proprio di si, se vuoi ti ricovero o
preferisci andare a casa?" mi dice poi mettendomi un po' sul <<ma
come non c'eravamo?>> ed ecco che inizio a ricordare le lezioni del corso pre parto...
<<prima si appiana l'utero e poi inizia la dilatazione>> e
mi dico <<ok è ancora presto ma... sempre al corso mi dicevano che
quando erano regolari di andare in ospedale>> così decido di
rimanere e mi ricoverano in reparto. Passo la notte da sola senza il
marito dopo un attimo di timore riprendo fiducia e mi dico <<ce la
posso fare il parto è una cosa naturale se ce la fanno le donne delle
tribù africane perchè non dovrei farcela io>> allora comincio a
pensare <<so esattamente cosa fare e sono consapevole di cosa mi
sta accadendo>> mi concentro sui movimenti del bimbo quando ci
sono e abbraccio la pancia pensando al mio piccolo Gabriele mi concentro
sulle mie emozioni ricordando dal corso pre parto che
AGITARSI NON SERVE A NULLA ANZI RALLENTA IL PROCESSO... passo così la
notte tra una contrazione e l'altra stranamente riesco anche a dormire o
almeno credo verso le 6 arriva l'ostetrica e mi dice di scendere per il
monitoraggio e ... qui inizia la mia grande avventura
Alla mattina avevo notato che le contrazioni si erano notevolmente
intensificate come dolore ma con la RESPIRAZIONE PROFONDA che
praticamente non avevo mai smesso di fare riuscivo a controllare...
scendo per il monitoraggio e dal tracciato scopro che le contrazioni
come picchi sono effettivamente aumentate. Federica, l'ostetrica che mi
ha seguito mi visita, la vedo sorridere "cara hai una dilatazione di 5
cm" poi mi guarda negli occhi sorridente dicendomi "tu non te ne rendi
conto ma hai già fatto metà del lavoro chiama tuo marito che ti
raggiunga" cos' mi rendo conto che ormai ci siamo rimango consapevole
che agitarmi non serve a nulla così cerco di stare tranquilla
concentrandomi sulla respirazione profonda e sui movimenti pancia ... a
dimenticavo tutta la notte ho cercato di visualizzare una bocciolo di
rosa che si apriva (una visualizzazione del corso pre parto che serviva per far aprire l'utero) pare che abbia funzionato^^
La mia lucidità con l'andare del tempo si è un po' persa comunque
ricordo solo il grande sostegno di mio marito che appena perdevo colpi
diceva che tendevo a non respirare durante la contrazione lui mi diceva
"respira" e imitava la respirazione io mi concentravo e lo seguivo ....
ricordo i suoi massaggi prima negati ma poi richiesti....ricordo
Federica che dolcissima mi ha seguito incoraggiandomi e incitandomi
ricordo la mia crisi da "sta per nascere mamma che male" ovvero avevo
perso un po' di lucidità e mi ero fatta prendere da troppa emozione
dall'evento... mi sono ripresa quasi subito quando Federica "si è
bloccato un po' tutto il processo rilassati" capendo che con quell'
atteggiamento stavo rallentando la cosa non so come sono riuscita a
ritornare "concentrata" e consapevole di ciò che stava succedendo senza
inserire l'emozione (non chiedetemi come ho fatto)... tanto che nella
fase finale poco prima della fase Espulsiva sono riuscita a rilassarmi
nuovamente tanto che tra una contrazione e l'altra ho addirittura
dormito anzi russato
E poi eccole le contrazioni con spinte... inizio ad urlare senza
rendermi conto avevo la dilatazione quasi completa mancava pochissimo...
"devo spingere" inizio a dire a Federica e lei no è troppo presto le
senti quando sono quelle giuste... un altra contrazione un altro urlo (e
chi credeva che avessi quell'acuto^^) la mia lucidità è completamente
partita ricordo solo Federica che dice se vuoi spingi ma cerca di
seguire le mie istruzioni altrimenti non serve a niente... ricordo il
cambio turno e Federica (che 10 minuti prima mi ha detto la vedo la
testolina dai che ci siamo quasi) è costretta ad andare... ricordo
Federica e le ostetriche in fondo alla stanza ed io un altra contrazione
"aiuto" dico "devo spingere".. le ostetriche che pare non si rendano
conto di niente... ed io che penso "spingo lo stesso succeda quel che
succeda" così un altro urlo e spingo... ricordo le nuove ostetriche che
si avvicinano e il dottore che mi dice "daniela se urli e non spingi non
serve a nulla se urlare ti fa passare il dolore bene ma devi
spingere"... ed una delle ostetriche che mi dice "vedo la testa dai che
ci siamo... spingi che il bimbo vuole nascere" un altra contrazione e
spingo ma... ho dei crampi alle coscie... da morir dal ridere se ci
pensate... io che ad ogni contrazione spingevo e poi dicevo in preda al
dolore "crampi crampi crampi!!!" le ostetriche erano intente a 1. non
farmi chiudere le gambe ormai il bimbo era lì 2. a massaggiarmi le
coscie dal crampo. Ricordo un altra spinta e qualcosa uscire, una
successiva e il dolore che mi fa capire che la testa è per metà fuori un
dolore che non resisto e senza contrazione spingo sentendo una
sensazione stupenda ragazze SENTO IL BIMBO USCIRE UN CALDO E UNA
SENSAZIONE DI LIBERAZIONE quando lo proverete lo capirete MERAVIGLIOSO
IL MIRACOLO DELLA NASCITA.
E poi il suo pianto che mi fa commuovere...insomma esperienza bellissima e unica.
ps dimenticavo secondo il racconto di mio marito verso la fine ho detto
al dottore "se non me lo fate nascere uccido qualcuno" ahahahahaha
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